mercoledì 18 luglio 2007

QUANDO...

Quando al mattino la sveglia suona alle 6, quando è domenica mattina , quando hai lavorato fino all’una di notte la sera prima, quando ti tocca smazzarti due ore e trenta di viaggio per arrivare a destinazione…..
Quando sei una “femminuccia” che non arriva al metro e sessanta e la muscolatura è quel che è, quando alle dieci se su di un molo sotto il sole cocente che sposti bombole da 20 kg, piombi e monti con fatica e sudore la tua attrezzatura…Quando ..quando..quando…ti chiedi perché come hobby non hai scelto il punto croce ….Ti viene il dubbio di non avere “le fisique du rol” per fare questo sport Ti chiedi perché i tuoi attrezzi del mestiere non si chiamano “ago e filo”, ma “bombola , erogatore, jacket” Ti sembra di aver la certezza di aver sbagliato, quando sul gommone basculante cercherai di caricarti la suddetta mercanzia sulle spalle, mentre fai la sauna chiusa dentro ad una muta con cappuccio soffocante… Poi….basta un tuffo…Dimentichi subito il caldo, la fatica, i momenti di sconforto per esserti sentita inetta. Un secondo mare di posidonia si muove sotto di me, quasi fa girare la testa, poi il corallo a cosi’ pochi metri di profondità, maestoso e prezioso… all’improvviso una grande cernia si concede alla vista con il suo sguardo distaccato e sfuggente, i suoi colori..

Quante emozioni in così pochi minuti! Quante cose nuove che vedi di cui non immaginavi nemmeno l’esistenza. Questa è stata la mia prima immersione dopo aver preso il brevetto da Open…spero sia solo l’inizio.. Ringrazio Roby per la gentilezza e la competenza (il piccolo Marco è un vero pesciolino!!!) e Silver per la grande disponibilità. Un’esperienza da ripetere. A presto Giorgia

5 commenti:

profondo blu ha detto...

E' bello che i nuovi subacquei abbiano queste emozioni... si capisce che non sei solo una persona che repira sott'acqua ma sei una vera sub!
P@olett@

Ciccio ha detto...

Direi semplicemente che, come tutti i sub, sei guidata da una particolare sensibilità d'animo. Gli sforzi preliminari che si attenuano con il compimento del sogno: l'immersione; un po come i musicisti che "...Offrire il cuore e farsi capire è questo solo questo il nostro motore...finchè l'assolo sarà perfetto e quell'applauso arriva... te lo prometto!..". Non sono parole mie ma di un certo Alex, che secondo me, in quanto a sensiblità, non era secondo a nessuno! Come Alex chi!? E tu Paoletta hai capito di quale Alex parlo? E dai è facile....ciao raga alla prossima e se volete indizi scrivete e ci sarò!

valerio ha detto...

io ho trovato una specie di soluzione all'inconveniente della calura: parto con molto anticipo a preparare l'attrezzatura (anche 1,5 ore prima) sfrutto tutto il tempo che ho a disposizione procedendo con molta calma (anche se a volte causa dei "BUGIA" urlati dal grande capo) e con la mente mi stacco e penso a quello che troverò sott'acqua, in pratica inizio l'immersione 1 ora prima!!!!

profondo blu ha detto...

FIGURATI SE HO CAPITO CHI è ALEX.. NON HO NEANCHE CAPITO CHI SEI TU
:-S
ciao P@olett@

ragiocn ha detto...

Della serie domenica c'ero anch'io, condivido le emozioni che l'immersione suscita prima, durante e dopo.
Unico rammarico.. ma è possibile che ad ogni immersione io perda qualcosa?